DOTT.SSA ELMA SUKAJ – PSICOLOGA, PSICOTERAPEUTA E MEDIATRICE FAMILIARE

“Il successo è l’abilità di passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo”.
Winston Churchill

Mi chiamo Elma Sukaj e sono iscritta all’ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna come Psicologo e Psicoterapeuta. Svolgo la libera professione a Cesena offrendo interventi vari tra i quali:

    • consulenza psicologica e colloqui di sostegno per individui, coppie e famiglie
    • terapia individuale
    • terapia di coppia
    • terapia familiare
    • terapia di gruppo
    • percorsi di sostegno psicologico in gruppo
    • mediazione familiare
    • sostegno alla genitorialità

Grazie alla formazione ed esperienza in clinica interculturale, offro anche consulenza psicologica, colloqui di sostegno e terapia individuale, di coppia e familiare in un’ottica interculturale per:

    • cittadini di origine straniera
    • coppie miste

Perché fare psicoterapia?

Il percorso psicoterapeutico è una scelta che implica un impegno significativo in tempo ed energie mentali ed emotive ma significa anche una presa di consapevolezza di non voler più perpetuare un disagio che ci portiamo dentro, a volte da molto tempo, e che abbiamo cercato di gestire da soli. Scegliere di fare un’esperienza di questo genere è quindi un atto di coraggio perché implica mettersi in discussione, assumersi la responsabilità del proprio cambiamento ma anche di amore nei confronti di se stessi, un prendersi cura della parte ferita. Alice Miller, nota psicoanalista svizzera, usava le seguenti parole per descrivere il percorso di psicoterapia:

“Non possiamo cambiare neppure una virgola del nostro passato, né cancellare i danni che ci furono inflitti nell’infanzia. Possiamo però̀ cambiare noi stessi,”riparare i guasti”, riacquisire la nostra integrità̀ perduta. Possiamo far questo nel momento in cui decidiamo di osservare più̀ da vicino le conoscenze che riguardano gli eventi passati e che sono memorizzate nel nostro corpo, per accostarle alla nostra coscienza. Si tratta indubbiamente di una strada impervia, ma è l’unica che ci dia la possibilità di abbandonare infine la prigione invisibile – e tuttavia così crudele – dell’infanzia e di trasformarci, da vittime inconsapevoli del passato, in individui responsabili che conoscono la propria storia e hanno imparato a convivere con essa.”  

(Alice Miller)